Your English School organizza progetti CLIL in collaborazione con le scuole primarie e secondarie, supportati da insegnanti madre lingua specializzati nella realizzazione di tali progetti.
Cos’è il CLIL e perché è importante?
Il termine CLIL, introdotto da David Marsh e Anne Maljers nel 1994, è l’acronimo di Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare.
La metodologia CLIL e quindi l’insegnamento di una materia in lingua straniera, si sta diffondendo in maniera capillare in Europa, e come affermato dalla Raccomandazione della Commissione Europea Rethinking Education (2012), rappresenta la dimensione chiave per la modernizzazione dei sistemi di istruzione europei. Siamo quindi convinti che sia importante anche per i nostri studenti, rimanere al passo ed essere dotati degli strumenti necessari per diventare cittadini del mondo.
Per chi è il progetto CLIL?
Per le Scuole Primarie e Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado.
La metodologia
Immaginate di imparare a giocare a calcio senza mai potere toccare il pallone. Per imparare a giocare a calcio come per imparare a parlare una lingua bisogna acquisire sia conoscenze che abilità mettendo in pratica la teoria. Ecco perché per i progetti CLIL abbiamo scelto la metodologia task-based, la quale presuppone una partecipazione pro-attiva dello studente e l’acquisizione delle conoscenze tramite il fare; vengono assegnati dei ‘task’, ossia dei compiti specifici che permettono allo studente di elaborare i contenuti linguistici e trasformali in una soluzione. In questo modo la lingua inglese diventa ‘reale’ e non solo una serie di codici, che spesso rimangono ‘astratti’.
Tramite il metodo task-based il compito diviene il fulcro della lezione mentre la lingua diventa un mezzo; in questo modo gli studenti utilizzano la lingua straniera per raggiungere un risultato specifico. L’attività riflette la ‘vita reale’ e gli studenti concentrati sul task, si sentono liberi di utilizzare il linguaggio che vogliono e soprattutto un linguaggio che abbia una funzionalità. Il linguaggio impiegato dagli studenti, verrà in un secondo tempo, corretto e sviluppato dai docenti per permettergli di affinarlo, sia a livello lessicale che a livello grammaticale.
La metodologia task-based incoraggia una didattica per progetti interattivi, multimediali e pratici, basati su presentazioni, ricerche, workshops e non solo su manuali di testo. Il metodo non frontale permette ai ragazzi di essere più partecipativi, più creativi ed affrontare l’apprendimento di una lingua in maniera molto più pragmatica.
Gli insegnanti
Saranno impegnati docenti madrelingua esperti e appassionati, selezionati da YES in base ai titoli specifici per l’insegnamento dell’inglese ai bambini/ragazzi e con esperienza nella realizzazione di progetti CLIL. Gli insegnanti YES lavoreranno a fianco dei docenti della scuola ospitante per rendere il progetto il più efficace possibile, perché grazie alla collaborazione si possono raggiungere i risultati migliori.
L’attività didattica
Il programma è preparato in stretta collaborazione con i docenti della scuola e con riferimento al programma curriculare. La materia disciplinare di studio (Italiano, Storia, Scienze, Educazione Musicale, Arte e Immagine) sarà scelta in base alle esigenze della scuola. Il contenuto delle lezioni deve essere ‘user-friendly’, ossia contenuti invitanti sempre pensati in base all’età degli studenti, ai loro interessi e al loro grado di preparazione. L’utilizzo di supporti multimediali facilita il processo di apprendimento, fornendo gli studenti degli strumenti a loro più consoni. Le lezioni sono ricche di diverse attività sempre atte a stimolare la curiosità degli studenti e a creare una reattività immediata, nonché a stimolare approfondimenti sia in classe che fuori classe. Lavorando con insegnanti madre lingua il programma è reso ancora più innovativo grazie alle integrazione di metodologie ‘diverse’ e al confronto collaborativo di esperienze provenienti da diversi background.
Finalità
• Ampliamento delle abilità comunicative degli allievi in lingua straniera utilizzando l’inglese come uno strumento attivo di comunicazione.
• Favorire la capacità di acquisire conoscenze attraverso una lingua straniera
Obiettivi specifici
• Introdurre l’educazione bilingue
• Creare occasioni di uso reale della lingua inglese
• Potenziare l’apprendimento della lingua inglese
• Comprendere e parlare la lingua straniera spontaneamente in contesti nuovi e significativi
• Educare a un approccio multiculturale e multidisciplinare del sapere
Vantaggi del progetto CLIL
• I ragazzi partecipano attivamente e conseguentemente apprezzano di più la lezione e anche agli studenti meno studiosi viene dato spazio per interagire
• I ragazzi hanno possibilità di apprezzare di più la lingua straniera in quanto non viene più percepita come mero linguaggio astratto e a se stante.
• Le lezioni permettono di aprire dialoghi interdisciplinari
• Gli insegnanti hanno la possibilità di collaborare con altri professionisti del loro settore